Generazione Tik Tok – Seo Audit

di | 30 Luglio 2021

Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC6fvA_kxu0IZ5Psp5oAAKHA

Introduzione

Il canale è un tipo di canale in cui l’ottimizzazione seo ha un valore relativo, sono infatti compilation di contenuti virali. Le visualizzazioni arrivano “di base” e aumenteranno col tempo (quindi con l’aumentare dell’autorevolezza del canale).

Il problema di video del genere è che YouTube non consente di monetizzarli.

Nella sua policy, infatti tra i contenuti che non è possibile monetizzare ci sono, testuali parole: “Short videos you compiled from other social media websites”.

Tradotto, “video corti che hai messo assieme (compilation) da altri social media”.

Monetizzazione

Partiamo dall’ultimo aspetto accennato. Di norma questi contenuti non sono monetizzabili ma, con un po di furbizia (e rendendoli trasformativi), è possibile.

Questa una lista di cose che reputo molto utili per la monetizzazione. Nel caso si verifichino tutte, anche compilation da Tik Tok si riescono a monetizzare.

E qualora non si riesca, ci sono due metodi di guadagno alternativi di cui parlerò in un secondo momento.

Tornando alla lista di cose per rendere il canale “monetizzabile”…

Aspetti legati ai contenuti

  1. Avere l’introduzione di una persona. nei suoi video è presente una voce ma, considerando il tipo di video, una persona sarebbe meglio. Un esempio di canale simile che è riuscito a monetizzare è “Social Boom”
  2. Avere dei video dall’aspetto professionale. Quindi con una schermata finale interessante, un logo, un discretto montaggio e una miniatura fatta bene e che non ricordi troppo TikTok.
  3. Rimuovere dal canale la parola chiave TikTok. Questo l’aspetto più difficile, ma per il motivo spiegato sopra un canale che si presenta come generazione “tik tok” e il nome del social media presente in tutti i video, non verrà quasi mai approvato! Infatti, YouTube dice anche che in fase di controllo, valuta: “Video metadata (including titles, thumbnails, and descriptions)” and “Main theme”. Vale a dire i metadati del video (miniature e titolo soprattutto) e il tema del canale.

Aspetti legati al branding del canale

Brandizzare il canale lo rende spesso monetizzabile; YouTube stesso spiega come venga valutato il “branding” del canale e l’importanza di avere, almeno una foto profilo e un banner (presenti nel suo canale in ogni caso). I seguenti accorgimenti sono a parer mio i più efficaci e andrebbero fatti assieme ai precedenti.

  1. Logo e immagine canale. Una foto come immagine del canale (già presente) e un relativo logo all’interno dei video.
  2. Un sito web. Basta un sito web “di facciata”, che faccia sembrare serio e organizzato il canale, appunto “brandizzato”. Il sito web poi andrebbe inserito nella descrizione del canale e dei video. Se vuole intraprendere questa strada, possiamo fare un sito web del genere per soli 85 euro. Dovrebbe pagare lei l’hosting, che si aggira sui 20 euro all’anno con un hosting economico (registrazione dominio inclusa).

Metodi di monetizzazione alternativi

Se non si riuscisse ad attivare la monetizzazione o il percorso sopra descritto viene reputato troppo dispendioso, ci sono due metodi di monetizzazione alternativi.

  1. Usare delle canzoni proprie a termine del video, registrate con il content id a proprio nome. Il video viene reclamato da terze parti ma la “terza parte” (proprietario del brano) è appunto il creatore del video. Ciò che ho fatto io per un canale è chiedere che venisse realizzata una traccia e successivamente l’ho registrata a nome mio tramite uno dei network musicali per YouTube.
  2. Usare collegamenti cpa o link con commissioni all’interno del video, sponsorizzandoli con breve interruzioni all’interno del video (aggiunte in fase di editing). Questo metodo è molto meno rumenerativo rispetto alle pubblicità ma possono comunque generare un’entrata.

Seo: Ultimi 10 video (e video in generale)

Tag (inclusi quelli in descrizione):

I tag servono a far capire a YouTube di cosa tratta il video in modo tale che l’algoritmo sappia anche a chi consigliarlo (se il video viene mostrato al giusto pubblico, aumenta la qualità delle visualizzazioni – tempo di visione, conversione, view velocity – e quindi aumentano le visualizzazioni). La sezione tag sul suo canale viene “abusata”.

In particolare usare tag in modo massivo (anche in descrizione) va contro i termini di YouTube e viene considerato come spam e tentativo di aumentare il potere delle parole chiave.

Quindi diciamo che può essere efficace ma prima o poi porta a penalizazzioni, o shadow ban del video (video rimosso dai risultati di ricerca e non più consigliato) oppure de-monetizzazione del canale.

Cose che oltre ad essere specificate nella policy di YouTube ho vissuto in prima persona quindi sconsiglio.

i tag in descrizione di cui parlavo (che eviterei)

Lo stesso vale per la dedita sezione tag. Questa la linea guida orginale…

[I primi tag quindi devono essere usati solo per indicare di cosa tratta il video, poi vanno inseriri “long tail” tags pensando alla ricerca di un eventuale utente su google o youtube (per aumentare quindi il posizionamento) e, per ultimo, qualche tag generico o relativo.]

Titolo del video:

I titoli sono fatti bene, non cambierei nulla*. Prima il tema in modo specifico, poi utenti popolari e infine il tema in modo generico. Ottimo. La scelta di usare caratteri maiuscoli è personale e va bene: attirano di più l’attenzione ma rendono visibili meno caratteri.

Miniatura:

Una miniatura deve essere coerente col video e attirare l’attenzione. Nel caso dei suoi video può andar bene cosi. Semplice ma con i soggetti più popolari in primo piano e un titolo grande che attira l’attenzione.

Semplice ma efficace! L’unico appunto che farei riguarda il tema monetizzazione come detto il tema “tiktok” se si vuole attivare la monetizzazione andrebbe estirpato dal canale. :/

Descrizione dei video:

Anche la descrizione l’ho trovata fatta molto bene. Le prime righe relative al video, aperte in modo simpatico e ripetendo titolo e parole chiave per darne maggiore peso.

Nelle prime righe la descrizione dovrebbe sempre essere una ripetizione del titolo ma più arricchita e con parole chiave alternative.

Proseguendo con la descrizione, poi ci sono due link, e va benissimo. Uno che ricordi l’iscrizione al canale e l’altro per la pagina Instagram.

La sezione tag invece, come detto in precedenza, la rimuoverei. Può far più male che bene.

Schema del video

è una tipologia di video semplice nell’editing ma eseguita bene. Trovo intelligente fare delle breve pause chiedendo l’iscrizione. Si potrebbe aggiungere un logo del canale e “zoomare” al fine di rimuovere quelli di tiktok – un cambiamento che farei piuttosto in ottica monetizzazione.

Per il resto, va bene cosi 🙂

Schermate finali:

Premessa: bella la cosa di salutare a fine video, è anche un modo per entrare in contatto con la community e chi segue il canale. Ho notato però che non vengono utilizzate le shcermate finali, andrebbero sempre utilizzate in quanto sono un potente strumento messo a disposizione da YouTube che consente di tenere il visitatore sul canale guardando un nuovo video oppure ricordandogli l’iscrizione. (Aumentando quindi la conversione)

Audit del Canale in generale

Descrizione del canale

Penso si debba sfruttare ogni sezione che YouTube mette a disposizione e la descrizione del canale – seppur non la parte più importante – andrebbe presa in considerazione.

Capita che gli utenti scorrano le pagine del canale e, avere una descrizione che spieghi brevemente lo scopo del canale è utile! Una descrizione simpatica e che crei empatia col pubblico e che ricordi di iscriversi.

Playlist

Le playlist contano anche come condivisioni quindi aumentano autorevolezza dei video appena pubblicati e di quelli già presenti in relazione alle parole della playlist.

Servono inoltre a categorizzare i video simili del canale, in questo modo YouTube – guidato dai metadati e dalle playlist – saprà meglio l’argomento del video, video simili e quindi li consiglierà più efficacemente.

Infine, le playlist possono anche “rankare” su YouTube e portare visite. In un vecchio canale una mia playlist aveva ricevuto oltre 50k visite. La playlist sul suo canale degli “ultimi video” invece non serve, ma si può tenere non in elenco per aumentare il n. Di salvataggi del video e aggiungerli comunque di volta in volta.

Le playlist sono presenti ma penso si possano aumentare e migliorarne i metadati (aggiungere una descrizione, titolo più lungo es. “Tiktokers italiani popolari”) Solo un esempio..

Home

Il logo e il banner del canale vanno bene, li trovo semplici belli e anche professionali.

Per presentare meglio il canale e renderlo più professionale personalizzerei il contenuto dell’home mettendo una playlist di video più specifica sotto ai video caricati. Attualmente ci sono solo i caricamenti recenti, aggiungerei i video popolari o una playlist specifica. Questo – soprattutto su pc – permette di mostrare più video ai visitatori aumentando le possibilità di tenerli sul canale.

Altro e conclusione

Altre metriche – come la frequenza di caricamento, fattore fondamentale – vengono rispettate. Il canale è attivo e carica frequentemente. Bene cosi! 🙂

Il canale è sviluppato attorno a un argomento virale (tiktok) e le compilation a riguardo ricevono spesso un buon numero di visite. Tra banner del canale, costruzione del video e metadati trovo anche che il canale sia sviluppato bene, ad eccezione di quelle cose inferiori che cambierei (spam tag, descrizione canale, playlist, schermate finali e branding).

Visto che attualmente il canale non è monetizzabile ho cercato di dare spazio e punti di vista su questo aspetto.

Keyword Future

Stabilire un keyword planning vista la natura del canale è difficile, in quanto la tematica generale è già presente – tiktok – e i video vengono realizzati in base ai personaggi più importanti e i trend.

Come di consueto, consiglio di cavalcare il più presto possibile l’onda dei nuovi trend (come una challenge, o un personaggio popolare appena sbarcato su tiktok) per ottenere un numero maggiori di visualizzazioni.

Liste Keyword (search vol/competition)

Nota: il potenziale del volume medio di ricerca non va inteso solo in termini di possibili vis. da ricerca e utenti interessati, ma anche una maggior frequenza di promozione del video da YouTube (home, video consigliati)

La competizione è meglio sia bassa, il trend positivo, il volume – ovviamente – maggiore è meglio è.

Keyword Tool Pro

Per prima cosa, il potenziale di tiktok. Un argomento virale che continua a crescere, e su cui c’è comunque poca competizione!
Questi sono argomenti legati al pubblico tiktok con un buon potenziale di ricerca ma competizione molto bassa. Possono essere un buono spunto se si desidera ativare la monetizzazione e fare qualcosa di diverso. Nota che queste statistiche sono da Google e non YouTube, ma su YouTube la competizione è sicuramente inferiore – oltre al fatto che i video rankano in cima ai risultati di ricerca Google. Inoltre, l’algoritmo YouTube premia video su tematiche di interesse.
Altra tematica legata a tiktok, per fare video diversi e monetizzabili. Può essere quindi un potenziale argomento su cui fare video. Da notare in particolare la semplice seppur popolare (e in crescita) frase di ricerca “cosa è tik tok” o simili.
Semplice auto-complete di google…queste le parole più cercate in seguito alla query “Tik Tok Video”. ho notato comunque che vengono in parte giù usate nei titoli (es. tik tok video divertenti)


Questo è quanto! 🙂

Spero il tuo canale possa continuare a crescere e ottenere la monetizzazione in futuro.

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